La provincia autonoma di Bolzano concorde con la provincia di Sondrio, introdurrà il pedaggio sulla strada dello Stelvio (entrerà in vigore dalla prossima primavera) ed intende estendere l'obbligo di acquisto del tagliando, la cosiddetta "vignetta" da applicare al parabrezza, anche a chi transiterà sui passi dolomitici.
La proposta arriva direttamente dall’assessore all’ambiente Florian Mussner che dice “Contiamo di far pagare un pedaggio ad auto e moto, camper e autobus”, i primi tratti interessati dal provvedimento dovrebbero essere Passo Pordoi, Passo Sella, Passo Gardena e Passo Campolongo.
Da Bolzano precisano che non si tratta di una misura per fare cassa, ma di un piano per "valorizzare e proteggere una zona alpina molto sensibile e unica nel suo genere", dice ancora Mussner.
Il provvedimento però riguarda anche passi che mettono in comunicazione 3 provincie: Belluno con Trentino e Alto Adige) e la parte veneta non pare essere d'accordo. «Lasciamo i passi aperti - dice Casanova -: non ci sono ancora servizi, e non si può pesare sempre sul cittadino. Prima si fanno i parcheggi e le navette, e poi si chiudono i passi. Altrimenti, sono solo balzelli a danno del turismo e della libertà di movimento».
L'idea di tassare i turisti per disincentivare l'uso dei veicoli non convince molto gli operatori tuistici locali che temono scoraggi il turismo estivo e non convince nemmento un autorevole bolzanino come Reinhold Messner, che dice: "Meglio chiudere i passi tutti i giorni dalle 10 alle 17" per ridurre traffico e smog.
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